Con la retrocessione in Serie D, come accade sempre in questi casi, la squadra in questione perde in automatico tutti i contratti in essere: dal professionismo si passa a una categoria dilettantistica, con anche norme differenti.
E' chiaramente questo il caso del Livorno, che difficilmente (il capitolo iscrizione in Serie D non sarà trattato in questo momento) tratterrà gli elementi che quest'anno hanno composto la rosa amaranto: tutti persi, una rosa da rifare.
Ma al netto di questo, c'è da considerare anche un altro aspetto, evidenziato dall'edizione odierna de Il Tirreno - ed. Livorno: quello dei giocatori ora in prestito ma che sarebbero stati riscattati dalle società dove sono andati a giocare. "E qui - si legge sul quotidiano - la valutazione non è tecnica, ma solo ed esclusivamente economica. Restando a livello professionistico, con i diritti di riscatto ci sarebbe stata la possibilità di incassare circa un milione di euro: pensate per esempio ai 400mila euro pattuiti con la Salernitana per Bogdan, che ora si sta giocando una clamorosa promozione in serie A, ma anche ai 300 350 complessivi per Raicevic e Boben, protagonisti con la Ternana dei record e destinati a rimanere ancora con Cristiano Lucarelli in B. E questi sono solo i casi più eclatanti, perché poi ci sono anche operazioni minori. Insomma, una perdita non indifferente alla luce di tutte le problematiche a livello societario. Bisogna però considerare che, se il Livorno si fosse salvato e per esempio la Ternana non avesse riscattato Raicevic, il club si sarebbe ritrovato con costi di gestione altissimi e non più sostenibili, oltre a giocatori fuori dal progetto. Anche se parlare di progetto con questi soci non aveva, non ha e non avrà alcun senso".

Sezione: News / Data: Mer 05 maggio 2021 alle 18:00 / Fonte: TuttoC
Autore: Ternananews Redazione
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