L'edizione in edicola oggi de Il Messaggero analizza anche l'impegno della Unicusano negli altri sport: il patron Bandecchi e il suo ateneo possiedono una squadra di basket, la Virtus Roma, una di nuoto, l'Aurelia, una di pallanuoto, di baseball e anche di vela. 

Associare il nome dell'Università in quegli sport non è stato difficile, ma nel calcio ci sono ancora molte limitazioni: in Lega Pro, come col Fondi, le regole permettono di integrare la denominazione sociale con quello dello sponsor, mentre in Serie A e B non è così, anche se ad essere vietato sembra essere solo la sotituzione del nome. Stefano Ranucci ha ribadito più volte, anche al Garden, che associare il nome dell'Unicusano a quello della Ternana sarà per l'ateneo uno stimolo a ben figurare, perchè l'Università ci mette la faccia, e ha rassicurato tutti sul fatto che non ci saranno Mapei Stadium o Allianz Arena, ma so continuerà a giocare nello stadio delle Fere. Insomma, in attesa di risultati concreti, l'approccio della nuova proprietà sembra quello giusto.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 27 giugno 2017 alle 14:30 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Marina Ferretti
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