Nelle ultime 24 ore tutto il mondo rossoverde ha sognato in grande. D’altronde la presentazione dello studio di fattibilità del nuovo stadio Liberati ha regalato un’emozione unica alla città. Sognare non costa nulla, se poi lo si fa con in mano un progetto tanto avveniristico quanto spettacolare come quello presentato dalla Ternana è un gioco da ragazzi. Ma anche nei momenti più belli c’è sempre un ma. Questa volta però è davvero grande. Infatti mentre la società saliva agli onori della cronaca mostrando a tutti il proprio operato dall’altra parte della città c’era la squadra a lavorare in vista del prossimo impegno di campionato. Cristiano Lucarelli ha appena sfiorato il tema nuovo stadio con la sua classica sapienza mediatica facendo esaltare più che i pro, quelli che potrebbero essere i contro durante l’intervento di costruzione. Paure fugate immediatamente dalla società.

In questi giorni di grande euforia generale ci immaginiamo un Lucarelli più che mai sergente di ferro intanto a tenere la testa dei suoi ragazzi bella calda all’interno del carro armato. Perché per usare le sue parole: “Mancano ancora 13 partite e tanti tanti punti”. Per questo è necessario, anzi vitale ritornare immediatamente con i piedi ben saldi in terra e concentrarsi sul Catanzaro.

Sabato i rossoverdi sono attesi da un avversario che vorrà rifarsi dal 5-1 subito all’andata. Inoltre alle loro spalle c’è un Avellino che ha ingranato le marce alte e sogna di avvicinarsi alla capolista e perché no, magari pure mettergli pressione sperando in qualche passo falso per un finale di stagione incredibile.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 febbraio 2021 alle 12:00
Autore: Ternananews Redazione
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