Oggi spazio alla conferenza stampa di Cristiano Lucarelli. Domani la sua Ternana affronterà al Liberatil Bisceglie.

Bari?
"Non ricordavo che giocava. Penso al Bisceglie e rischiamo la buccia di banana. Avranno dei validi motivi per essere così ottimisti".

Ora vogliono tutti battervi...
"Ci sta. Lo vado dicendo da tempo. Anche la Vibonese voleva vincere. Hanno detto che meritavano la vittoria, non ho capito come".

C'è rischio di maltempo...
"Se si può giocare al calcio va in campo una formazione se invece si giocherà a pallanuoto andremo con altri profili".

Dubbi di formazione?
"Chi gioca lascia il tempo che trova a menoché non si pensi che abbiamo due giocatori per ogni ruolo di pari livello".

Le condizioni di Falletti e i tempi di recupero?
"Domani sarà convocato. Noi ci auguriamo che non sia necessario farlo giocare. Sicuramente sarà presente ad Avellino".

C'è un'emozione particolare visto che abbiamo spesso ricordato il record delle 10 vittorie consecutive?
"Onestamente no. Credo che la squadra ha avuto un buon inizio ma la pagnotta è ancora tutta da conquistare. I numeri sono piacevoli ma non devono farci perdere di vista l'obiettivo finale. Ne abbiamo giocate 13, domani sarà la 14esima. Mancano 23 mini campionati. Ogni partita per me vale il campionato. Domani per me è la partita. E' la prima volta che troviamo un avversario che ha convinzione totale di venire a Terni a batterci. E' una partita contro un avversario temibile perché gioca bene. Sono tra le squadre che cercano di giocare di più al calcio. Domani dobbiamo vedere anche il campo come sarà. Non mi aspetto una partita a viso aperto come annunciato. Hanno alternato il 3-4-3 e il 4-2-3-1. Opteranno per venire a giocare a 5 e quindi bisogna essere bravi, avere pazienza, cercare di provare a vincere la partita secondo quello che sarà il campo e le nostre caratteristiche di adattamento al campo. Vincere la partita usando anche principi diversi rispetto a quelli che abbiamo quando giochiamo su un campo dove si può giocare. Sono sorpreso dalla convinzione totale di tutti quelli che hanno parlato del Bisceglie che sono convinti di venire qui a vincere la partita". 

Falletti convocato, Frascatore e Ferrante?
"L'infortunio di Frascatore è sulle tre settimane, stiamo valutando se inserire Bergamelli in questo periodo. E' un giocatore per la categoria importante, un ragazzo serio. Mi sembrava giusto e corretto fare questo cambio visto che non avremo Frascatore fino a nuovo anno. Quando starà bene tornerà in lista. Mi sembra giusto e corretto per i concetti di gruppo che ho io dare fiducia a Bergamelli. Anche Ferrante sarà convocato".

Con campo pesante possibile Kontek a centrocampo?
"E' una delle tante".

Il cerchio a centrocampo a fine partita...
"Dalle immagini di Catania-Bisceglie non si è visto tutto. Noi lo facciamo anche per evitare momenti di tensione che a fine partita possono esserci oltre che per dare una lettura istantanea della partita e una raccomandazione sulla settimana che andremo ad affrontare. Anche in chiave interviste. I campionati non si vincono con le chiacchiere. Anche se cercano di metterci in bocca frasi che non abbiamo detto dobbiamo restare umili e vivere alla giornata. Siamo grandi e vaccinati per sapere che è molto presto per cantare vittoria. Essere soddisfatti ma non appagati del lavoro svolto fino a qui ci sta".

Quindi domani ci saranno dei cambi...
"Più che cambi degli adattamenti. Sono attesi 50 millimetri d'acqua che sono davvero tanti. Il trequartista? Le nostre soluzioni possono essere Onesti, Peralta, Partipilo ma lo snatureremo. Potrebbe giocare lì Palumbo ma per come la vivo io sarebbe come dare un segnale di rinunciare a qualcosa dal punto di vista offensivo. Con Palumbo e gli altri attacchiamo in 5. Se metto Palumbo trequartista attaccheremo in 4. Darei un segnale difensivo. E' questo il motivo per cui non ho proposto ancora Palumbo in quella zona". 

Che girone meridionale è quello di quest'anno?
"Le squadre che si pensava potessero lottare per il vertice sono lì. Quelle attardate solo perché hanno avuto problemi di Covid. Il Teramo mai considerato una sorpresa. Il Catania è lì, il Catanzaro pure. Il Palermo sta tornando. Ci siamo poi noi e il Bari. Ci sono squadre che possono ancora macinare punti come il Francavilla. I giochi sono ancora tutti aperti. E' il solito campionato avvincente dove il fattore campo sta venendo meno a causa del Covid che tiene gli stadi chiusi. Giocare a Catania e a Palermo con il pubblico è una cosa, giocarci senza è un altro. E' diverso nella forma agonistica rispetto al passato ma sempre avvincente". 

Tornando alla partita contro la Vibonese nel primo tempo è sembrata fare più la partita. Bisogna lavorare su questo genere di gare?
"I campionati si vincono in queste partite non negli scontri diretti. Gli scontri diretti ti danno il vantaggio di non andare a vedere cosa ha fatto a fine partita. Il grosso del bottino te lo danno le partita contro la parte destra della classifica. Le partite più importanti sono queste non sono gli scontri diretti. E' giusto preoccuparsi per questo tipo di partite. Per quanto riguarda l'analisi di Vibo vado contro tendenza. Penso e ho sempre detto che le partite che una squadra fa bene sono 5/6, quello che fa male sono 2/3 mentre tutte le altre sono 30. I ragazzi sono stati bravi a far diventare le 5/6 addirittura 10/11. Per me il campionato di C girone C è la partita di domenica contro la Vibonese. L'analisi che ho fatto con i miei collaboratori è che a Vibo non abbiamo divertito come abbiamo fatto fino ad ora. Dire che non abbiamo meritato la vittoria è un concetto sbagliato. Se nella nostra partita meno bella creiamo 7 palle gol in trasferta contro una squadra che ci ha pressato per 75 minuti è un dato importante. La più grande soddisfazione della partita è stata che ho avuto la dimostrazione che la mia squadra sa venire fuori da gare complicate come quella contro la Vibonese".

Quando vedi la panchina entrare in campo per esultare ad un gol cosa pensi?
"Quando faccio la formazione so' di lasciare fuori tredici calciatori che avrebbero gli stessi diritti e gli stessi meriti degli altri di partire titolari. Domenica ha preso l'ammonizione Ndir che è un ragazzino della Primavera. Siamo riusciti a coinvolgere anche lui in quello che stiamo facendo. I campionati si vincono quando quelli che non giocano si allenano a mille all'ora, senza broncio, senza polemiche. Sappiamo che sollecitiamo molto dal punto di vista muscolare i nostri calciatori. Fare gli allenamenti a risparmio per poi crollare dopo un'ora di gioco non è per noi. Abbiamo una rosa talmente forte che ci consente di rischiare di perdere giocatori per traumi contusivi o infortuni muscolari. Se ci stiamo allenando bene merito è anche di Bergamelli e Argento che pur non essendo in lista non si tirano mai indietro".

Squadra matura?
"Voi mi avete visto poco sorridere anche dopo grandi vittorie. Dal punto di vista delle performance abbiamo fatto anche troppo per quello che richiede il girone. Domenica abbiamo gestito la partita da squadra matura. Ha fatto un forcing finale ma ragionato. A me piace vincere le partite. Se posso divertendo se non posso voglio comunque arrivare al sodo. E domenica il migliore in campo è stato il portiere della Vibonese"

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 05 dicembre 2020 alle 16:00
Autore: Ternananews Redazione
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