Leone a TN: “Ecco come sarà la nostra Ternana”

E’ al lavoro praticamente da prima che finisse il campionato, ma preferisce sempre non fare uscite pubbliche. E anche questa intervista la sente come un obbligo: ma avendo firmato il rinnovo è inevitabile parlare…
“Sono molto contento, non posso negarlo. Anche se come dico sempre non ho bisogno del contratto, soprattutto dove mi sento a casa e in sintonia con il presidente, quando ce l’hai è sempre un bell’effetto: nulla deve essere dato per scontato”

Anche lei ha firmato la lettera, come Lucarelli?
“Io lettera o non lettera credo fermamente in quello che ci siamo detti: vogliamo fare di tutto per vincere. Io volevo farlo anche gli anni passati. Non ci siamo sempre riusciti e dobbiamo capire perché, per migliorarci l’anno successivo. Ma io voglio vincere, come tutti noi qui alla Ternana. Senza dubbio. E Lucarelli ha fatto bene a firmarla, non ci vedo proprio nulla di strano. In qualunque società ci sono gli obiettivi da raggiungere e sistemi di gioco su cui lavorare”

A proposito di questo: Lucarelli ha detto che sarà il 4321 il sistema di gioco da cui partirà. Quindi sta preparando una squadra per quello?
“Certamente. E’ importante avere le idee chiare: facilita il lavoro di tutti. Ma il mio compito è anche quello di poter dare all’allenatore delle alternative valide, anche tattiche. Noi abbiamo una buonissima base di partenza: l’importante come in tutte le squadre vincenti è avere giocatori di qualità e di carattere”

Reputa sufficienti 4 innesti nella rosa per poter puntare alla Serie A?
“Perché 4 innesti? Noi sostituiremo - più o meno - 4 over. Ma poi ci sono anche gli under. Io non sono abituato a guardare la carta d’identità. Se uno è forte è forte. Lo scorso anno la Cremonese ha vinto con tanti giovani in rosa e in formazione titolare. Non possiamo considerarli meno bravi perché più giovani. Costruiremo una squadra importante, ne sono certo. E stiamo già lavorando per farlo”

Ci vuole anticipare qualcosa?
“No (ride)”

Allora ci proviamo noi. Partiamo dalla difesa. La situazione di Bogdan e capitolo portiere
“Per Bogdan, che ha fatto molto bene, dobbiamo ragionare sul diritto di riscatto e sull’ingaggio. Con la Salernitana salva, il suo ingaggio è cresciuto tantissimo, visto che se dovesse tornare lì avrebbe il contratto per la A. Stiamo lavorando. Per il portiere invece non capisco tutta questa frenesia. Lo scorso anno abbiamo cercato qualcuno che potesse essere più forte di Iannarilli (almeno sulla carta): per diversi motivi (Paleari e Nicolas, ndr) non si è concretizzata questa pista e Iannarilli ha fatto un’ottima stagione. Non dobbiamo prendere tanto per prendere. E questo vale per chiunque altro”

Corrado, terzino sinistro dell’Inter?
“E’ un buon giocatore”

Centrocampo: per mesi si è detto che serve un giocatore con centrimetri e chili per rinforzare la mediana. E’ questo l’identikit?
“L’identikit è un giocatore forte. Noi dobbiamo migliorare un reparto che nel finale ha fatto vedere le sue potenzialità. Andate a guardare i numeri di Proietti e Agazzi nel recupero palloni e contrasti: sono fra i primi giocatori della B. Per non parlare di Palumbo. I giocatori che metteremo dentro dovranno essere in grado di giocarsela con loro. E non è semplice. Quindi chi arriva dovrà essere forte, fortissimo”

E l’attacco?
“L’attacco non si tocca. Abbiamo una qualità incredibile davanti, faremo delle operazioni di ritocco. Cercheremo di aumentare la qualità. Dovremmo mettere dentro ancora più imprevedibilità. Ma fra Donnarumma, Pettinari, Partipilo e Falletti direi che stiamo messi benissimo. Con Coda che è andato in A abbiamo il capocannoniere della B, tanto per capirci! Qui è ancora più difficile fare di meglio! Anzi in tanti vorranno i nostri giocatori!”

E ha paura che qualcuno vada via?
“Paura no. Ma credo che sia normale che qualche nostro ragazzo si sia messo in mostra e che abbia suscitato le attenzioni di qualche altra squadra. Così come magari qualcuno possa voler trovare più spazio altrove. Ma noi, io il presidente e l’allenatore, siamo convinti che questo gruppo sia da preservare. Non abbiamo alcuna intenzione di cedere, se non quanto previsto. E il presidente su questo è stato molto deciso”