Ieri è stata una giornata importante in casa Ternana, perché per la prima volta è stato in sede il possibile nuovo proprietario della società. E insieme a lui anche Massimo Ferrero, autodefinitosi un operaio del calcio. 

Un incontro con tutti i dipendenti anche per cercare di tranquillizzare la piazza, partendo proprio da chi per la Ternana lavora. Un giro, anche abbastanza veloce, per poi proseguire a pranzo con il ds per continuare a parlare dell’allenatore e di quelle che sono le necessità della squadra. Chiaro che sotto questo aspetto molto dipenderà dalla scelta dell’allenatore. Ma tutti (nuovi e vecchi) sanno che non c’è da perdere molto tempo, visto che l’inizio della stagione è imminente. 

Però bisogna anche cominciare a dare qualche segnale, visto che lo scetticismo è tanto intorno a questa nuova avventura. E - sebbene le parole servano a poco - la presenza può aiutare ad indirizzare l’umore.

Il discorso, anche il concetto, è molto semplice. Guida e Ferrero sanno che finora tutte le considerazioni fatte sono state fatte sui dei pregiudizi o su quello che è successo in passato. O che non è successo. E questa situazione chiaramente è destabilizzante. E proprio su questo hanno voluto puntare l’attenzione. Essere giudicati per quello che sarà, per i fatti, per quello che - magari - succederà proprio alla Ternana. Iniziare un rapporto senza avere dei retropensieri.

La volontà è quella - chiaramente - di fare le cose fatte per bene. Seguendo le linee che proprio Guida aveva accennato nella nostra breve intervista ieri: abbassamento dell’età media e del monte ingaggi (e quindi delle spese) senza per questo dover essere meno competitivi. Un progetto certamente ambizioso, ma di prospettiva. Questo è stato ribadito anche in sede. Ora non resta che capire se avverrà il closing e se queste intenzioni diventeranno davvero fatti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 luglio 2023 alle 09:00
Autore: Ternananews Redazione
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