Pensavo di poter esprimere una valutazione credibile sulla Ternana dopo la partita con l’Albinoleffe, prima di Coppa Italia. Pensiero rinviato a data da destinare visto che la Ternana di stasera in linea di massima dovrebbe essere una sorta di controfigura di quella definitiva.

I perché li ha riassunti rapidamente Cristiano Lucarelli nella conferenza stampa pre gara. Infortuni (Salzano l’ultimo della lista), squalifiche e mercato bloccato. Per la Ternana che aveva in mano Drudi, difensore in uscita dal Pescara tanto d’aver praticamente chiuso per il passaggio di Sini al Cesena. Invece il pescara ha tentennato (non trovava il sostituto) su Drudi è andato il Cesena che, evidentemente ha proposto qualcosa di meglio e l’affare è saltato.

Un esempio, uno dei tanti di un mercato dal quale la Ternana fin qui ha pescato una certezza, Cesar Falletti, giocatore che potrebbe far compiere il classico salto in avanti alla squadra, una volta però che la stessa sia completata. Oggi non lo è. E se è vero che per fare mercato ci sono ancora un paio di settimane (chiuse il 5 ottobre) è altrettanto vero che un po’ d’ansia in noi, nel tecnico e nei tifosi è comprensibile. Anche perché Lucarelli continua a lavorare con un gruppo che potrebbe essere modificato anche profondamente.

Di sicuro la Ternana ha bisogno di rinforzi, l’organico dev’essere completato: lo sa Leone come lo sanno Lucarelli e Bandecchi.

Nonostante il presidente della Lega Pro continui a battere con ostinazione il tasto della lista ridotta a 22 giocatori come di una sorta di soluzione a tutti i mali del calcio malato (e senza soldi) della serie C. Per lui ipotesi infortuni, squalifiche, Covid sembrano contare poco più di niente. Tira fuori le statistiche secondo le quali almeno quattro giocatori per ogni squadra nella passata stagione non hanno quasi mai visto il campo, quindi la riduzione – sempre a suo dire – sarebbe ininfluente.

Dovrebbe leggersi le dichiarazioni rilasciate ieri dal tecnico rossoverdi per porsi un piccolo quesito. La Ternana rischia di affrontare la prima di Coppa Italia con soli 17 giocatori disponibili, portieri compresi. Infortuni e squalifiche hanno falcidiato l’organico di Lucarelli.

In Coppa può passare ma dovesse succedere in campionato? Che peso avrebbe sull’esito dello stesso, sugli investimenti fatti dal presidente Bandecchi? Per questo Lucarelli s’è detto favorevole allo sciopero minacciato dall’Associazione calciatori e rifiutato categoricamente dal presidente di Lega.

Staremo a vedere. Certo è che con una situazione del genere potremo chiedere poco alla partita conl’Albinoleffe. Qualcosa però potrebbe venir fuori di positivo.

Cominciamo con l’approccio alla partita che dovrà essere più aggressivo, espressione di quella personalità che è qualità indispensabile per vincere i campionati. Sarà interessante comunque vedere se la squadra, anche con interpreti d’occasione in alcuni ruoli, sarà in grado di proporre lo spartito tattico sul quale il tecnico sta lavorando dall’inizio della preparazione. E poi si potrà chiedere ovviamente impegno e determinazione, voglia di fare bene anche in uno stadio ancora senza tifosi (a proposito la Lega ha chiesto vengano aperte le porte anche in serie C).

Sarà inoltre interessante e anche un po’ emozionante rivedere all’opera Cesar Falletti con la maglia della Ternana. Per quanti minuti ancora non è dato sapere. Ma sarà comunque un’emozione.

Insomma, gira e rigira qualcosa d’interessante potrebbe venir fuori anche da questa partita di una competizione che ha visto la Ternana arrivare in finale l’anno scorso ma che, a dirla fuori dai denti, non interessa nessuno visto che in palio mette noccioline e che in una stagione super compressa (nove turni infrasettimanali) diventa addirittura un fastidio se non un pericolo con gli organici ridotti a 22 elementi. Ma non ditelo al presidente Ghirelli altrimenti s’arrabbia.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 22 settembre 2020 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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