«Il mio obiettivo è far tornare la Ternana a sorridere, divertirsi e giocare. Ma per riuscirsi bisogna pedalare e tirarsi su le maniche, in serie C se non corri la qualità da sola non basta». A poco più di 48 ore dal debutto sulla panchina rossoverde, il nuovo mister delle Fere Alessandro Calori è già chiamato alla prova dei fatti sul campo della FeralpiSalò, questa sera alle 20.30. Un velocissimo debutto che - ha spiegato ieri nella conferenza stampa pre-partita che è stata anche l'occasione di presentarsi alla piazza - lo fa sentire come dentro una centrifuga, nella consapevolezza di non avere la bacchetta magica e di non poter intervenire a piedi pari. 
«Prima voglio capire alcune cose, poi interverrò chirurgicamente. Quando entri in corsa in un gruppo, e mi è capitato varie volte in situazioni diverse, devi capire le sue caratteristiche, in un giorno non puoi stravolgere tutto. Ma mi sto facendo un'idea». Di certo, per il mister aretino classe 66, che nella sua carriera di giocatore è stato allenato da tecnici come Vicini, Mazzone - «lui diceva che in C servono gambe e gambe» - Guidolin e Zaccheroni, «l'organico della Ternana è importante, ma questo non basta. Serve determinazione, ci deve essere un gruppo che ha voglia di vincere mentalmente e fisicamente. Ora occorre risollevare una truppa che sa di avere tante aspettative intorno a sé».

 

L'articolo integrale è riportato nell'edizione odierna de Il Messaggero.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 22 gennaio 2019 alle 13:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Ternananews Redazione
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