L'assist al bacio dal piede sinistro benedetto di Gaston Pereiro, il buco dei difensori della Cremonese, la palla stoppata bene e da calciare a due passi dal portiere in uscita. Il resto, lo ha fatto la freddezza innata da bomber. Andrea Favilli era fuoco sotto la cenere. Si è infiammato di nuovo al momento giusto e al giusto soffio. A Cremona, mentre la Ternana era sotto di un gol, proprio lui ha trovato la rete del pareggio, in una giornata suggellata dal gol partita negli ultimi istanti di Filippo Distefano, un altro che cercava un gol latitante da due mesi. Per Favilli, quello di Cremona è stato il primo sigillo in questa stagione, arrivato dopo 330 giorni di astinenza. Quasi un anno. Non segnava da Ternana-Frosinone del 19 maggio 2023. Ha esultato con una sobrietà, camuffando la sensazione di liberazione. Ha saputo aspettare, Favilli. Poi ha pensato a chi gli è stato più vicino in questi undici mesi e mezzo e a chi ha continuato a credere in lui. 

L'articolo completo è riportato nell'edizione odierna del Messaggero.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 17 aprile 2024 alle 13:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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