E’ un dossier da allargare quello già presentato da Francesco Zadotti a Farina designatore della Can di Serie B e Andrea Abodi presidente della Lega di Serie B. Tanto che il presidente si è lamentato ancora, chiamando personalmente Abodi per tuonare sui pessimi arbitraggi. Perché quanto accaduto sabato al Liberati con il Lanciano non fa altro che allungare la striscia di torti arbitrali ai danni della Ternana in questa stagione.

Ecco tutte le partite dove i rossoverdi sono stati vittime di situazione che hanno penalizzato la squadra di Tesser. Vediamole nello specifico: giusto per tenerci allenati e per non perdere l’allenamento nella stesura del Dossier.

23 settembre, 5 giornata: il primo errore risale al match con il Bologna dove il gol di Oikonomou nasce da un calcio d’angolo viziato da un fallo di mano di Laribi non visto dal direttore di gara Minelli. Nella stessa partita la seconda svista: il protagonista è ancora il difensore del Bologna che in area respinge con la mano la conclusione di Crecco. Minelli non vede.

27 settembre, 6 giornata: gli errori proseguono a Latina dove Marinelli annulla un gol a Ceravolo per inesistente fuorigioco di Eramo.

6 ottobre, 7 giornata: L’Avellino viene favorito da rigore assegnato da Pinzani per un tocco di mano di Masi che però aveva in precedenza toccato la palla con il corpo.

24 ottobre, 10 giornata: Col Trapani Brignoli viene espulso da Maresca che però poco prima aveva sorvolato sul fallo di Abate su Masi.

28 ottobre, 11 giornata: E’ il turno di Sala ad essere espulso per aver travolto Mabakogu: ma nell’azione il portiere rossoverde anticipa l’attaccante del Carpi. Forse poteva essere fischiato rigore, ma non espulsione, visto che Mbakogu non aveva la disponibilità del pallone. Ma non è stata questa la valutazione di Minelli.

1 novembre, 12 giornata: contro Cittadella, Crecco viene toccato da Palma in area di rigore. L’arbitro (Pezzuto, lo stesso della partita contro il Lanciano) non solo non fischia il rigore, ma addirittura ammonisce per simulazione il centrocampista rossoverde.

4 novembre, recupero 8 giornata: A Chiavari doppio errore, con Gavillucci che non ravvisa un fallo di mano in area di rigore di Botta (su cross di Fazio) e poi, nel finale di partita, convalida il gol decisivo all’Entella con Mamele in posizione irregolare davanti a Brignoli.

22 novembre, 15 giornata: arriva il derby e il Perugia passa in vantaggio grazie ad un rigore assolutamente inesistente per un fallo di Meccariello su Parigini che soltanto l’arbitro (Gavillucci) vede. In più, sul 2-2 Ceravolo viene cinturato da Goldaniga. Ma in questo caso l’arbitro fa proseguire.

Infine ecco il 12 dicembre, 18 giornata: l’episodio finale con il Lanciano: Mammarella trattiene Diop in area ma per Pezzuto non è il caso di fischiare.

Errori chiari e palesi che la Ternana sta pagando a caro prezzo, con tanti punti persi per strada e una classifica che poteva essere nettamente migliore di quella attuale. Il periodo di tregua post derby è terminato, la Ternana è tornata ad essere penalizzata da continue sviste e da via Aleardi urge alzare di nuovo la voce. Con una particolarità che questo dossier non esplicita: la Ternana NON si è mai vista fischiare un calcio di rigore a favore in 18 partite di campionato. Non è certamente un record, ma che sia un dato singolare e preoccupante (almeno per i tifosi rossoverdi) è fuori di dubbio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 16 dicembre 2014 alle 19:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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