Diciamo la verità, al suo arrivo a Terni la scorsa estate la maggior parte di tifosi e addetti ai lavori hanno pensato che Matteo Contini, difensore dalla lunga esperienza anche in massima serie, avesse il ruolo principale di uomo spogliatoio, quello che riporta tutti gli altri coi piedi per terra o li carica nelle occasioni giuste. 

Ad inizio campionato, probabilmente, è stato proprio questo il suo ruolo, una sorta di guida esperta per il resto della squadra e soprattutto per quei ragazzi giovani che si apprestavano a vivere la loro prima esperienza fra i professionisti o comunque in una squadra di Serie B. Poche le presenze in campo nel girone di andata, alcune prestazioni abbastanza convincenti e altre meno, ma nulla di esaltante in un verso o in un altro; l'unica partita da cancellare per lui però arriva con Gautieri in panchina, nella sconfitta fatale contro la Pro Vercelli. Con l'arrivo di Liverani trova di nuovo un po' di panchina, ma già a Novara si capisce che qualcosa è cambiato, che la musica è diversa, poi l'allenatore di Roma fa la sua scommessa e lo reinventa terzino sinistro; mai intuizione fu più felice. In quel nuovo ruolo si rivede il Matteo vero, il difensore roccioso e sicuro di se', all'inizio un po' bloccato in quella nuova posizione, mano a mano sempre più fluido tanto che nelle ultime apparizioni non disdegna nemmeno di proporsi in avanti se ce n'è necessità. 

Voto media stagionale: 5,9.

Voto media dell'era Liverani: 6,25.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 maggio 2017 alle 19:00
Autore: Marina Ferretti
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