Il presidente Nicola Guida, ospite della trasmissione Quelli del Martedì in onda su canale 13, ha affrontato tante tematiche: dalla vittoria contro il Cosenza al futuro di Breda e Capozucca fino alla cessione di Falletti. Queste le parole del numero uno rossoverde:

Presidente, prima di iniziare due parole per Tobia…

“Non l’ho conosciuto personalmente, di lui parla la storia. Di lui ne ho un ricordo da ragazzino quando allenava l’Avellino, da parte della Ternana va un doveroso ricordo e le condoglianze alla famiglia”;

La Ternana dopo due mesi è riuscita a tornare a vincere al Liberati, una vittoria che l’ha sicuramente resa felice…

“Aspettavamo questa vittoria, meritata, anche sofferta più del dovuto. Nel secondo tempo abbiamo dominato per larghi tratti, cosa che era successa anche a Pisa. La squadra ha giocato bene, anche all’andata siamo riusciti ad esprimerci al meglio raccogliendo una vittoria in trasferta che mancava da più di un anno. Sabato c’è voluto l’estro di Pereiro per risolvere la partita, però l’importante era ottenere 3 punti, avvicinare il Cosenza in classifica che ora dista due punti, se pensiamo che all’andata noi eravamo a 8 e loro a 19 di passi avanti ne abbiamo fatti, adesso dopo la sosta riparte un mini campionato, una volata di 8 partite in 40 giorni dove si giocherà ogni 5 e vedremo chi ne verrà fuori. Io mi auguro chiaramente che saremmo noi a venirne fuori, sono molto fiducioso di questo perché vedo le partite e sono sicuro che fin ad ora abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo meritato e Pisa ne è la dimostrazione più recente”;

C’è un elemento che ricorre spesso nella Ternana di quest’anno ovvero un primo tempo cauto e un secondo più arrembante, è un caso?

“Penso sia dipeso dalla nostra preparazione atletica, nel primo tempo di sabato il Cosenza ci è venuto a pressare molto alto e ci ha messo più in difficoltà ma facendo questo hanno speso molto, siamo venuti fuori nella ripresa perché stiamo bene fisicamente grazie al lavoro di mister Breda e del suo staff. Sicuramente molto ha giocato il loro calo fisico”;

Può essere dipeso che la squadra in certe occasioni senta troppo il peso della partita?

“Il peso della responsabilità lo abbiamo avuto sempre quest’anno, ci siamo trovati sempre nella situazione di inseguire, è stato fin adesso un campionato dove non abbiamo potuto sbagliare, dobbiamo ancora recuperare perché siamo solo quintultimi, siamo ancora in zona play out, ancora è tutto da giocare, l’importante è continuarlo a fare in questo modo e fare anche meglio. La squadra è stata rivoluzionata a gennaio e c’è stato anche bisogno di tempo per oliare alcuni meccanismi”;

Pereiro si è dimostrato determinante per questa squadra…

“Gaston è un giocatore di una categoria superiore, non so certo io a scoprirlo. È un fuoriclasse, abbiamo la fortuna di averlo a Terni quest’anno, non posso dire nulla sul prossimo perché dobbiamo innanzitutto salvarci”;

Da lui la Ternana si aspetta sempre delle grandi cose…

“Prima del gol aveva già fatto una gran giocata liberandosi al tiro dopo vari dribbling, che per lui è qualcosa di naturale. Siamo contenti del suo rendimento da quando è arrivato. Nell’azione del gol siamo stati bravi a sorprenderli, poi l’importante è che abbiamo segnato, il resto credo conti poco”;

Quali sono le due squadre di “troppo” per la lotta alla salvezza?

“Una è la Ternana che dovrebbe essere più sù secondo me. Aspettiamo le prossime partite, facciamo parlare il campo”;

Al di là di come andrà, nel suo primo anno di presidenza ci sono delle cose che ritiene di aver sbagliato?

“Sicuramente, mi sono reso conto di averne fatti ma poi ho cercato di rimediare”;

La gestione di quest’anno può diventare un precedente positivo per le altre società cadette che vogliono investire sui giovani?

“Io penso che l’abbiamo già creato, siamo considerati da molti addetti ai lavori come un esempio sotto alcuni punti di vista, a gennaio ci hanno dato in prestito giocatori fortissimi come Amatucci per esempio, il che dimostra come le società di appartenenza credano nel nostro lavoro, perché alla Ternana hanno la possibilità di giocare e quindi di essere valorizzati, a noi fa comodo, ne abbiamo sei che sono partiti con le nazionali e questo è un segnale importante per noi e per il nostro diesse Capozucca”;

L’altra faccia della medaglia è che a fine campionato la Ternana si ritroverà senza giocatori…

“Non è vero, per legge adesso i prestiti sono al massimo per un anno però non credo che nella Fiorentina per esempio, avranno tutti e cinque spazio per giocare. Non è vero che saremo senza giocatori, abbiamo dei prestiti anche noi con giocatori che rientreranno da altre squadre, alcuni sono di proprietà, stiamo cercando di fare crescere il settore giovanile ma non si fa in un mese, a gennaio abbiamo acquistato Cissè dal Frosinone che è un ottimo prospetto, stiamo lavorando in ottica futura per avere un settore giovanile importante”;

C’è una progettualità del futuro quindi…

"In teoria questo dovrebbe essere l’anno più difficile, ho acquistato la Ternana che aveva dei costi importanti, compresi alcuni giocatori a fine ciclo con contratti onerosi, di conseguenza ho dovuto riorganizzare tante cose, la Ternana è una società sana che valorizza i giovani, che si sta distinguendo anche sul piano del gioco, non mi nascondo a dire che siamo tra quelle che giocano meglio, dobbiamo continuare così perché ora ci aspettano 8 partite che diranno tanto sul futuro della Ternana”;

A proposito di progettualità, che ce ne facciamo dello stadio?

“Lo stadio bisogna farlo, il Liberati sarà anche bello però è uno stadio ormai superato. C’è questo progetto che è già approvato e quindi andiamo in quella direzione. Mi è stato presentato un progetto alternativo ma non ha ancora l’iter burocratico, è un ottima idea però un conto avere una cosa già pronta, l’altro è aspettare ancora qualche anno soltanto per l’approvazione. L’accordo con il Comune c’è, c’è la volontà di andare avanti insieme”;

A Terni c’è stato il problema del centro sportivo, avete in programma di continuare ad andare avanti?

“Si, sarà il passo successivo. La priorità ora va allo stadio, e poi faremo anche il nostro centro sportivo”;

Se finisse domani il campionato e la Ternana è salva, il contratto a Breda e Capozucca viene rinnovato?

“È già tutto fatto, in caso di permanenza in B saranno entrambi prolungati. Per loro parlano i numeri, Breda da quando è arrivato è riuscito a risollevare il gruppo, Capozucca è riuscito ad allestire una squadra competitiva in poco tempo e con tante difficoltà. Di solito si cambiano le cose che non funzionano, loro sicuramente hanno funzionato”;

Infine, qual è il rapporto con la città?

“Sono stato accolto bene a parte qualche scetticismo iniziale con voci non vere che sono circolate sul mio conto. Poi c’è stata anche una contestazione dopo il mercato di gennaio al Liberati, mi è dispiaciuta però i tifosi non sempre conoscono tutte le dinamiche, la campagna di cessioni di gennaio è stata dovuta soprattutto dalla volontà di alcuni calciatori di voler andare via. A gennaio è andato via chi ha detto che non voleva rimanere qui, non per altre esigenze. Sulle cessioni ho zero rimpianti anche perché credo che la squadra sia migliorata. Su Falletti, lui ha avuto una possibilità importante di andare via, mi è dispiaciuto che se ne sia andato però a 31 anni, dopo tutto quello che ha rappresentato per la Ternana, era giusto assecondare le sue richieste, è una operazione che è convenuta a tutti”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 marzo 2024 alle 15:00
Autore: Ternananews Redazione
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