Durante la trasmissione Fere di Sera condotta da Lorenzo Pulcioni su Tele Galileo, è intervenuto Ciccio Grabbi: "Ci risolleveremo presto da questo momento" - le prime parole di Grabbi sul momento della Ternana.

Grabbi ha poi ripercorso il suo passato a Terni: "Il primo anno è stato difficile, non dovevo venire perchè non stavo bene poi mi convinse Cuccreddu. Non riuscivo a poggiare i piedi per terra. Due anni dopo stavo bene sono riuscito a far vedere cosa sapevo fare".

Terni che impressione ti ha dato: "Sono molto affezionato e lo sarò per sempre. Ci vogliono giocatori con personalità in piazze come Terni. E' stata una bellissima esperienza, una delle più brevi della mia carriera, ma Terni è cosi, sono stato ricambiato ampiamente quando stavo bene. Ricordo l'affetto dei tifosi, quando sono andato in Inghilterra lo stadio era pieno di striscioni che mi aspettavano. Terni è una piazza esigente, le più belle dove giocare".

E' stata la tua stagione migliore a Terni: "Si, stavo bene. Anche in altre piazze ho segnato molto, quando stavo bene riuscivo a far vedere quello che sapevo fare e a Terni ho avuto modo di esprimermi al meglio. In Inghilterra mi sono tornato i problemi ai piedi e mi sono operato per cinque volte".

Una Ternana che poteva ambire alla A: "C'erano giocatori forti, di qualità. C'erano giocatori di personalità e che dovevano mettersi in mostra, un presidente straordinario e un direttore sportivo al quale sono stato molto legato che è Borea. Sono un mix di componenti che potevamo andare in A che non abbiamo trovato per svariati motivi. La Ternana non ha mai avuto giocatori forti come allora. C'erano grandi nomi, una squadra che aveva giusto mix di carattere e di classe".

Serie A mancata per il famoso Ternana-Torino: "Non solo quella ma una serie di partite come col Piacenza, ricordo la partita a Monza, tante situazioni che non hanno girato come dovevano. E' stato un anno per me e i compagni che ancora sento ricco di soddisfazioni perchè eravamo un bel gruppo".

Il gol più bello: "Forse la doppietta col Venezia o il gol alla Sampdoria che nemmeno doveva giocare ma non c'era Borgo che era squalificato e ho segato di testa nonostante il trauma cranico subito contro il Crotone".

Per te che sei juventino quella partita con il Torino...: "La Juve è il mio amore, la squadra del mio cuore. Dopo la Juve la Ternana è l'altra mia squadra del cuore, non c'è ombra di dubbio".

Ti hanno frenato gli infortuni e forse anche Moggi: "No, è passato tanto tempo e non voglio tirare fuori questa storia. Sono cresciuto nella Juve, alleno qui da dieci anni. Le cose del passato ormai sono andate. Alleno l'Under 23. Sono partito dai più piccoli perchè volevo imparare come allenare i bambini e ora nell'Under 23 è una nuova esperienza. La Juve B è un progetto importante per dare seguito agli investimenti fatti nel settore giovanile. E' dura ma siamo abituati alle cose dure, siamo la Juve".

C'è un Ciccio Grabbi nella Juve: "Si, c'è Kean che è allenato in prima squadra. L'ho allenato per 5 anni di fila, è bravo, deve crescere ma non potrà far altro che migliorare con Allegri e la società".

La tua cessione al Blackburn fu inevitabile: "Erano tanti soldi per la società. Non era mai stato ceduto un giocatore per cosi tanti soldi dalla B se non Verratti che è stato ceduto alla mia stessa cifra. Era comprensibile per me e la società. Io guadagnavo di più e la società quei 20 miliardi non li avrebbe mai presi. Era un'operazione che la Ternana doveva fare perchè entravano troppi soldi".

Dove vuoi arrivare come allenatore: "Sono dieci anni che alleno qui e voglio restare qui. Mi piacerebbe tornare a Terni per incontrare i tifosi, vorrei fare questa cosa. Spero di riuscirci perchè io li sono stato bene e seguo sempre con affetto la Ternana dove ho dato tanto e ricevuto tantissimo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 dicembre 2018 alle 17:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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