“Il derby? L'ho sempre preparato nutrendomi dell'aria che si creava in città la settimana prima, lasciandomi trasportare dalle emozioni, dalle sensazioni. Ora va di moda dire che bisogna estraniarsi. Io ho sempre fatto il contrario. Ho sempre avuto bisogno di calarmi nel clima vivendo la città, la passione dei tifosi”: Giampiero Pocetta è uno che il derby umbro l'ha giocato. Stagione '87/'88. In panchina quell'anno iniziò Volpi, poi toccò a Facco per un breve periodo e si concluse con il ritorno di Viciani.

“Ho ancora vivo il ricordo della tensione che si respirava a Terni quando si avvicinava la partita. Una sfida fuori dal normale, una gara sentita da tutti senza distinzione. E poi c'erano i pullman, i treni, l'esodo dei tifosi soprattutto quelli rossoverdi quando si andava a giocare a Perugia”.

Pocetta da giocatore ha disputato anche un altro derby molto importante, quello tra Palermo e Catania...
“Sono stato un giocatore fortunato. Ho giocato due dei derby più sentiti d'Italia. Ternana-Perugia e Palermo-Catania sono alla pari di Milan-Inter, Torino-Juventus e Roma-Lazio. Sto parlando di partite speciali, che vanno fuori da ogni schema”.

Derby diversi tra loro…

“Alcuni sono delle vere e proprie stracittadine altri invece, come quello tra Ternana e Perugia no. In Umbria, dove ci sono solo due province, c'è in ballo la supremazia di una sull'altra”.

Con il tempo però anche la preparazione della città alla partita sembra essere cambiata…

“Ancora ricordo l'incitamento dei tifosi agli allenamenti, i proclami e gli sfotto' all'indirizzo dei perugini”.

Oggi Giampiero Pocetta è un agente Fifa. Nella Ternana ha Manuel Coppola, uno dei suoi “ragazzi”…

“Sono convinto che vivrà con grandissima intensità questa sfida, così come ha vissuto a pieno la gara d'andata. Inoltre dall'altra parte c'è Bisoli, tecnico al quale è molto legato per i trascorsi al Cesena”.

Nell'ultimo turno di campionato la Ternana è capitolata a Bari mentre il Perugia è risorto in casa contro il Latina…

“Nel derby non c'è pronostico che tenga. Se vogliamo possiamo dire che sulla carta il Perugia è favorito perché viene da una vittoria. Però può anche starci che lo schiaffo rimediato a Bari dia la carica giusta ai rossoverdi per fare il colpaccio”.

Sabato al Curi non si affronteranno soltanto le squadre dei due capoluoghi di provincia ma anche due tecnici molto diversi tra loro…

“Bisoli è un grande motivatore. Il suo stile si scontra con quello di Breda che può sembrare meno viscerale, ma io che ho avuto la fortuna di conoscerlo a fondo, vi dico che ha una grande capacità di analisi”.

Il derby è bello, soprattutto quello che si gioca sugli spalti perché poi in campo, spesso il gioco lascia spazio alla tensione…

“Si raddoppiano gli sforzi ed è grande il rischio di annullarsi. Lo spettacolo finisce in secondo piano. Prima di tutto viene il risultato. Ormai la goduria vera è per l'aspettativa più che per i 90 minuti”.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 03 marzo 2016 alle 17:00
Autore: Alessandro Laureti
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