L’infortunio di Iannarilli costringe la Ternana alla sua sostituzione e quindi a una scelta. Abbiamo parlato di Denis Franchi (LEGGI QUI) ma la scelta di Breda e del suo staff non è stata ancora fatta. Finora non c’era stato bisogno di dover decidere le gerarchie fra i due e il problema sarebbe stato affrontato a tempo debito. Anche perché la storia di Iannarilli parla da sola: finora in serie B aveva saltato soltanto due partite (peraltro due anni fa) sostituito da Kaprikas. In C tre, soltanto a campionato vinto: una volta in porta andò proprio Vitali, nelle altre due Casadei.

Insomma Tommaso Vitali ha praticamente fatto sempre il terzo a Terni, ma è sempre stato un terzo portiere di lusso. Tanto è vero che nell’anno del ritorno in Serie B, per farlo crescere e per fargli avere più spazio e più opportunità di giocare, è andato a giocare nella Viterbese. E dopo aver passato il girone d’andata in panchina, si è invece imposto, diventando titolare nel ritorno: 17 partite da titolare e tanti applausi per lui.

Classe 99 è l’unico “ternano” in squadra. E la decisione (eventuale) di metterlo a difesa della squadra della sua città sarebbe davvero il coronamento di un cammino fatto tutto (o quasi) con la maglia rossoverde addosso. Nato ad Avigliano (il suo papà è stato un difensore che proprio all’Aviglianese ha giocato per più tempo) ha cominciato a parare all’AM98. Per poi approdare nel settore giovanile rossoverde e non lasciare più la maglia della Ternana.

Il coronamento del suo sogno lo ha avuto proprio nell’anno della promozione dei record con Lucarelli. Esordì, proprio al Liberati, in una partita goleada della squadra (7-2 contro la Cavese), mettendo anche la sua firma in quella straordinaria stagione.

E’ sempre stato nel gruppo e in questi anni è migliorato anno dopo anno. L’esperienza alla Viterbese lo ha reso più consapevole dei propri mezzi. Quest’anno - trovandosi senza contratto - era stato cercato anche a Malta, ma alla fine è arrivata la proposta contrattuale per un anno ancora con i rossoverdi.

Come ha raccontato lui stesso nell’anno della promozione la gioia di esordire al Liberati era stata mitigata dall’assenza di pubblico. Ora ha la possibilità di mettersi in gioco non solo davanti alla sua gente ma di dimostrare il suo valore in un finale di campionato dove ogni piccola cosa può fare la differenza.

E ci sarebbe un particolare da non sottovalutare: per la prima volta, dopo un tempo non quantificabile, ci sarebbe un vero prodotto del settore giovanile rossoverde a giocare con continuità in prima squadra. Ma soprattutto un ternano a giocare in prima squadra. A cui auguriamo di raggiungere i risultati di quelli che partendo proprio da Terni (e dalla Ternana) sono poi riusciti a sfondare nel calcio: a partire da Zampagna e Lucioni, passando per Grandoni, Cibocchi, Cardona, Pierini, Foti, finendo con Favoriti (il papà della nostra doc) e Omero Andreani. Sicuramente ce ne siamo dimenticato qualcuno: non ce ne vorrà a male ci siamo fatti guidare dalla memoria, che si sa spesso inganna. Chi non può permettersi di sbagliare troppo è invece la Ternana. Ma a prescindere dalla scelta in porta sarà comunque in buone mani!

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 07 aprile 2024 alle 19:00
Autore: Ternananews Redazione
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