"Sono nel calcio da tanto tempo e voglio staccare la spina. Mi sono stancato, per me basta. Se l'occasione si fosse presentata qualche stagione fa, la Ternana l'avrei presa di corsa. Ma adesso ho settantasette anni, ormai non se ne parla più". Uno dei possibili pretendenti alla successione di Simone Longarini si chiama fuori. Piero Camilli - attuale patron della Viterbese ed ex presidente del Grosseto - è tra i nomi che circolano da ieri intorno al club di via Aleardi. L'imprenditore laziale, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato di voler lasciare la società della Tuscia, è stato accostato alle fere nelle ore subito successive alla lettera d'addio del rampollo di Edoardo Longarini.

"Viterbo la lascio perchè non è città di calcio. Terni invece lo sarebbe alla grande, ma non ho più voglia". Camilli non nasconde che la realtà rossoverde in un altro momento lo avrebbe tentato parecchio, ma dichiara in maniera categorica che c'è un tempo per tutto e quello attuale non è più il tempo giusto: "Seguivo la Ternana da quando era in Serie A, per cui la conosco bene. E' un bella piazza ma mi sono stancato".

Non mostra cedimenti ed esclude ripensamenti: "Non ci sono spiragli. Sono stato tante stagioni a Grosseto facendo la B e pure bene. Ho portato la Viterbese dalla terza categoria alla Lega Pro, ma ormai mi sono stufato. Ripeto: fosse stato qualche anno fa a Terni sarei venuto di corsa. Adesso non è aria".

Sezione: Focus / Data: Sab 27 maggio 2017 alle 12:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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