La sconfitta di Livorno, sia pure immeritata e le più che discutibili scelte societarie operate ultimamente dai vertici di Via Aleardi, hanno contribuito a raffreddare ancor di più i men che tiepidi entusiasmi della tifoseria rossoverde.
Perdere come si è perso in quel dell' Armando Picchi non può non suscitare giusto rincrescimento e risentimento, visto che per l' ennesima volta si è avuta prova-provata delle incomprensibili scelte di mercato (almeno per noi comuni mortali) operate dalla società rossoverde.
Che la Ternana avesse bisogno come del pane di un attaccante che la butti dentro e di un difensore di fascia sinistra alternativo a Vitale lo sapevano tutti, porci e cani compresi (e con tutto il rispetto per queste simpatiche bestiole).
Fatto sta che l' irraggiungibile dirigenza ha pensato bene invece di acquisire le prestazioni dell' ennesimo esterno offensivo (Gennaro Troianello; come se non bastassero gli esterni d' attacco già esistenti in rosa), compiendo poi un autentico "capolavoro" con l' ingaggio del "desaparecido" Fabiano Santacroce, un altro centrale (o, tutt'al più, un altro esterno difensivo destro) peraltro fermo da chissà quanto tempo e, conseguentemente, inutilizzabile al momento.
Ma l' autentico "coup de theatre"  l' incomprensibile establishment rossoverde l' ha compiuto facendo letteralmente fuori un "modesto" investimento di 3,5 milioni, ponendo fuori rosa a sorpresa il malcapitato Alberto Masi, che, pur non avendo convinto quasi mai al 100% nella presente stagione, anche perchè reduce da un brutto infortunio, non meritava in ogni caso tale increscioso trattamento.
Con l' inevitabile risultato che ora il giocatore vedrà la sua quotazione assolutamente deprezzata e la Ternana, in compenso, lo vedrà svincolarsi a "zero euri" a giugno.
Senza considerare il licenziamento del D.S. Acri a soli 5 giorni dalla chiusura del mercato di gennaio, l' ingaggio di un non meglio identificato Club Manager (Siviglia) e dell' ennesimo "consulente esterno" di mercato (Larini).
Per non parlare poi della confermatissima trattativa intessuta addirittura con Matteo Ardemagni, dopo la dileggiante sceneggiata inscenata da costui nel corso dell' ultimo derby con il Perugia (operazione questa dal vago sapore "Made in Ascoli")...
Ma, in fondo, questo non è un film già visto troppe volte a Terni?
Non fu forse decretato lo stesso incredibile destino a giocatori del calibro di Jimènez, Kharja, Oshadogan, financo al malcapitato Candreva...?
Orbene, che il marito per far dispetto alla moglie arrivi pure ad orbarsi dell' attrezzatura di svago ci può anche stare; e, quindi, se alla proprietà non abbia fatto nè caldo, nè freddo l' aver dilapidato  una vagonata di milioni, "nulla quaestio". Problemi loro, si dirà!
Eh no!
Non è affatto così!
Il fatto è che a rimetterci, quanto meno di salute, sono anche gli stessi residui tifosi della Ternana, che non possono non sentirsi  presi i fondelli per l' ennesima volta dalla dirigenza dopo l' ennesima burla di un mercato di riparazione tipo "oggi le comiche"...!
Ma almeno ci fosse qualcuno che ti viene a spiegare i motivi di tali astruse iniziative...
Niente!
Nessuno parla!
Nè il vulcanico Amministratore Unico, che pure aveva promesso in tempi non sospetti una conferenza stampa al mese.
Nè il Club Manager Sebastiano Siviglia.
Nè, tanto meno, il famoso consulente di mercato Fabrizio Larini.
Omertà totale su tutta la sponda!
 
 
 
Ma, alla fine, una considerazione ineludibile va fatta.
Se il "menefreghismo" più volte palesato dalla società nei confronti della piazza mirava ad un qualche obiettivo recondito, certo non è stato centrato quello eventuale di creare un' ulteriore spaccatura tra tifosi, squadra e tecnico, visto che i supporters  rossoverdi si sono subito stretti attorno alla squadra e addirittura anche a Roberto Breda, nonostante il mister per qualcuno non fosse stato ritenuto all' altezza della situazione, così ricreando quel BLOCCO UNICO che aveva già contraddistinto in positivo la precedente gestione Tesser.
Come dire "in campo ci andate voi, ragazzi, e noi vi staremo vicini nonostante tutto" !
E allora, parafrasando il Marchese del Grillo, cui "i signori di Via Aleardi" sembrerebbero conformarsi con il loro comportamento tutt'altro che rispettoso della piazza che li ospita, saremo noi Ternani e tifosi delle Fere a dire..."La Ternana siamo noi e voi  non siete...niente" !
Avanti ragazzi! Avanti Mister! Siamo tutti con voi!
Quei pochi che siamo rimasti...
 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 11 febbraio 2016 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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