Secondo il dizionario della lingua italiana Treccani, questo è il significato dell' aggettivo ineluttabile: "contro cui non ci si può opporre, contro cui non si può lottare, quindi inevitabile".
Che c'entra con la Ternana?
Hai voglia se c'entra...!
Perché, a giudicare da come si propongono in campo le Fere, si ha continuamente l'impressione che tanto, prima o poi, la palla finirà dentro la porta avversaria...
E questo senza strafare, senza entusiasmare per il bel gioco, anzi, pure con qualche errore di troppo.
A ben guardare, la prima mezz'ora della partita di domenica scorsa contro il Gubbio c'ha mostrato una Ternana veramente brutta, anche se non è stata mai messa troppo in difficoltà dalla "verve" della formazione di Sandreani.
Ma tutti (o quasi), pur rimanendo perplessi a causa della sequela di sbagli, anche banali, collezionati dai "nostri", erano in fondo convinti che alla prima occasione vera i ragazzi sarebbero andati in gol.
E così è stato.
Tutto nella norma. Tutto regolare. Tutto per l'appunto "ineluttabile"...
Dopodiché si è cominciato a vedere di che pasta è fatta questa squadra.
Una formazione tosta, matura, esperta, qualitativamente "over category".
E il commento più suggestivo e congeniale a quanto visto in campo è stato espresso da un collega eugubino, l'estroso e mai banale Euro Grilli, inviato del Corriere dell' Umbria, che al fischio finale si è lasciato andare a questa significativa battuta: " vedete di levarvi dai coglioni prima possibile, perché voi con questo campionato non c'entrate niente"...
Proprio così.
Questa è l'idea che un qualsiasi osservatore calcistico si fa vedendo giocare la Ternana di Gigi De Canio.
Nulla di favoloso, di spettacolare, ma tanta sostanza, tanta esperienza e un tasso tecnico semplicemente straordinario per il campionato di serie C.
Del resto, quando ti permetti di sostituire un attaccante come Marilungo, con un altro che si chiama Vantaggiato, senza contare tutti gli altri giocatori di grande qualità in panchina, non si può non pensare che questa squadra ci azzecchi veramente poco con  questo campionato.
Certo, di qui a dire che la Ternana stravincerà il campionato ce ne passa ancora.
Per l'appunto: ancora.
Perché "ancora" bisogna avere pazienza.
La strada è lunghissima e irta di pericoli, soprattutto se affrontati senza la massima concentrazione o, peggio, con strafottenza.
Ma intanto, dopo tanto pane duro, dopo troppe delusioni atroci, dopo sogni cullati e crollati con una battuta d'occhi, come si fa a non gioire per le prestazioni di questi "bardasci"?
9 punti in una settimana, 8 gol fatti e uno soltanto subito, un bucaniere lì davanti come Marilungo, un altro bomber recuperato come Vantaggiato, una rosa da categoria superiore, una difesa granitica al limite dell'impenetrabilità, un paio di ragazzini a centrocampo che non fanno minimamente rimpiangere gente del calibro di Vives e Altobelli, un portiere che se sapesse giocare pure con i piedi potrebbe benissimo stare al posto di Donnarumma... Insomma che volete di più?
Male, semmai, per quei tifosi che ancora non si sono decisi a tornare sugli spalti del Liberati; ma c'è tempo...c'è tempo...
Insomma, per adesso godiamoci una posizione di classifica ormai praticamente a ridosso della vetta, una media inglese semplicemente straordinaria e questo bel momento che ci aiuta a scacciare un po' (ma ancora mica tanto) le brutture e le delusioni del recente passato.
E tutto questo senza volare troppo in alto, senza lasciarsi andare a facili entusiasmi, perché, ribadisco, la storia del campionato è ancora decisamente lunga e tutta da interpretare, anche se i segnali provenienti della Conca sembrano essere molto suggestivi.
Ed ora le note meno liete.
Cominciamo col problema dell' afflusso dei tifosi allo stadio (perché di vero problema trattasi).
Domenica scorsa circa 300 persone, che erano intenzionate ad assistere alla partita, sono state costrette a tornarsene a casa stante le insostenibili lungaggini ai botteghini.
Vero è che il problema si potrebbe ovviare acquistando preventivamente il biglietto nei punti vendita autorizzati, ma resta il fatto che la società rossoverde dovrebbe adoperarsi per trovare una soluzione in loco, visto che molti tifosi potrebbero ben decidere di assistere alle partite solo all' ultimo momento.
Si auspica pertanto una pronta soluzione, anche se è inevitabile che questa "schedatura" sin troppo fiscale degli spettatori, oltre ad essere del tutto "anacronistica", rappresenti una questione di tutt' altro che facile e rapida soluzione.
Quanto invece al disastroso stato del terreno di gioco, in questo caso non mi sento di imputare alcunché alla società di Via della Bardesca, riconoscendo anzi alla stessa (se non altro) la buona volontà di avere provato a metterci una pezza.
Certo è che a tutt'oggi non si riesce ancora a comprendere che cosa sia passato nella testa dell' ex proprietà (vero Zadotti?) nel momento in cui si decise di smantellare uno dei migliori tappeti erbosi d' Italia, per ridurlo nel pessimo stato attuale.
Mistero...
Domenica, infine, si va sul campo della sorprendente Imolese, formazione che attualmente sta ben figurando in campionato.
L' ultima (e unica?) volta che le Fere scesero sul terreno del Romeo Galli (23 anni fa) se ne tornarono a Terni con una bella "manita" in saccoccia.
Ora, di qui a pensare che domenica pomeriggio andrà a finire con un altro 5 a 0  a favore dei nostri ce ne passa. Anzi, nessuno si azzarda soltanto a pensarlo.
Però e in ogni caso, visto l'attuale momento felice della squadra, vale sicuramente la pena di tornare al titolo di questo editoriale.
Quindi rimaniamo fiduciosi..."in attesa dell'  "ineluttabile"...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 15 novembre 2018 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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