Non è che ci sia molta voglia di parlare di calcio con quello che sta succedendo nel nostro tormentato Centro Italia e anche dalle nostre parti...
Ma siccome, come si suol dire, lo spettacolo deve andare avanti...andiamo avanti!
Modibo Diakitè è un giocatore della Ternana. Ed è sicuramente un calciatore "vero".
Gaetano Monachello è dato in arrivo o addirittura, a detta di attendibili informatori, è già a Terni per le visite mediche.
In compenso il famoso calciatore pisano Umberto Eusepi ha rifiutato la Ternana, forse perché ritenuta indegna del suo talento...
Ciccio Lodi nel frattempo si dice che sia vicino a vestire la maglietta rossa verde.
Altri nomi di una certa rilevanza (Romizi, Ronaldo p.e.) sono stati accostati alle Fere.
Tali sono le notizie sul calciomercato invernale della Ternana, perlomeno allo stato attuale.
Ma questo, come è noto, non è il classico articolo giornalistico di informazione (lascio questo oneroso compiti ai miei colleghi più giovani e volenterosi), ma una semplice raccolta di riflessioni di un vecchio tifoso della Ternana come tanti ce ne stanno.
E perciò torniamo a noi.
Dunque: per dirla alla Galileo Galilei "eppur si muove"...
E subito si scatena la polemica tra gli ottimisti (detti anche affettuosamente "sciarpettari") e gli scettici (la maggioranza).
Ovvero tra coloro che hanno dato fiducia alle parole di Simone Longarini e, soprattutto, alle sue promesse e coloro che, condizionati invece da quasi 14 anni di "mala gestio" della "cosa rossoverde" da parte della proprietà, si rifiutano a prescindere di dare affidamento alle dichiarazioni rese dal G.M. a quei soli pochi privilegiati.
Non mi sembra che sia il caso di schierarsi da una o dall' altra parte.
Tra l'altro trovo semplicemente ridicolo che ci si debba "scannare" tra tifosi della stessa squadra...
Certo è che l' ingaggio di Diakitè mi ha lasciato decisamente perplesso.
Anche in positivo, date le ottime credenziali  dell'ex giocatore di Lazio e Frosinone.
Ma, al contrario, la perplessità assume tinte fosche nel momento in cui mi pongo un paio di domande.
La prima è come mai il forte difensore abbia scelto una piazza depressa come Terni per continuare la sua carriera, avendo avuto sicuramente la possibilità di scegliere destinazioni senz'altro migliori.
Sinceramente non credo che la scusa della vicinanza a Roma, dove abita, regga molto...
Quindi, o il giocatore è talmente fuori condizione che non ha trovato uno straccetto di sistemazione più nobile o il suo ingaggio è stato determinato da quegli strani influssi "astrali" ( o, per meglio dire, "laziali"...) che hanno portato anche giovani promettenti come Germoni e Palombi alla corte di Benny Carbone.
Per sciogliere il dilemma quasi amletico basterà aspettare comunque la partita di sabato prossimo a Pisa dove, per l'appunto, Diakitè dovrebbe esordire. E allora si vedrà in che condizioni si trova.
La seconda domanda che mi pongo, invece, è relativa alla strategia che sta adottando la società di via Aleardi in vista della complicata rincorsa alla salvezza.
Personalmente ho più volte sollecitato, sia dagli schermi di Umbria Tv, che da queste pagine telematiche, un intervento deciso della società al fine di salvare il salvabile.
Ma ho anche manifestato la mia perplessità in ordine alla disponibilità della famiglia Longarini ad allargare i cordoni della borsa per comprare quei giocatori, 4 o 5, assolutamente necessari per rimpolpare una rosa decisamente deficitaria per la cadetteria.
Ebbene, l'acquisto di un giocatore sicuramente importante come Diakitè e i contatti intessuti per l'acquisizione delle prestazioni di giocatori comunque validi come Monachello o lo stesso Lodi, mi farebbero quasi pensare a una clamorosa e assolutamente inaspettata inversione di tendenza da parte della società rossoverde.
Un mutamento di rotta che avrebbe veramente del "nuovo" e che, se effettivamente portato avanti, sconfesserebbe in maniera palese tutte le previsioni più funeste espresse sul futuro, non solo sportivo, della Ternana.
Quindi, l'iniziale perplessità e, per certi versi, la rassegnazione al peggio si sta invece trasformando, perlomeno nel sottoscritto, in una singolare "curiosità"...
Sarà pertanto molto interessante scoprire quali saranno le prossime mosse del DS Pagni e del tecnico Carbone; anche se nessuno mi leva dalla testa che i movimenti di mercato della Ternana in realtà abbiano un altro nobile regista...
L'importante in ogni caso è che la squadra venga adeguatamente rafforzata; anzi, letteralmente rivoltata come un calzino, perché quella vista all'opera nella fase ascendente delle campionato, a parte qualche sprazzo positivo, non mi pare assolutamente adeguata per rincorre un obiettivo, quello della salvezza, che prevede un girone di ritorno ad un passo quasi da play off.
Personalmente, dunque, preferisco mettermi in stand-by in attesa di scoprire gli eventi...
E, curiosità per curiosità, sono anche interessato a sapere che fine faranno i due talenti uruguagi Avenatti e Falletti, cui il contratto non mi sembra sia stato rinnovato...
Siamo forse alla vigilia dell' ennesima svincolo senza contropartita, come già troppe volte è successo a Terni nel corso della gestione Lungarini?
È possibile che una società seria butti dalla finestra un un pacco di milioni per l'ennesima volta?
Tutte domande che attendono risposta. Se risposta sarà data... Altrimenti bisognerà aspettare il 30 giugno prossimo venturo.
Intanto sabato prossimo dopo la pausa si tornerà a giocare, rendendo visita all'Arena Garibaldi ad un Pisa sicuramente rinfrancato da una situazione societaria che sembra essersi schiarita, penalizzazioni incombenti a parte.
Con quale formazione, ma, soprattutto, con quali motivazioni  scenderà in campo questa Ternana, che, Diakitè a parte (sempre che giochi), è la stessa squadra stralunata del girone d'andata?
Ai posteri l'ardua sentenza...
Certo è che sarà una partita molto complicata, data anche la notoria aggressività conferita ai giocatori neroazzurri da Ringhio Gattuso.
Si tratterà in sostanza di un autentico spareggio per evitare la retrocessione e, in quanto tale, dovrà essere affrontato con la massima determinazione e concentrazione, cercando oltretutto di non sbagliare l'approccio alla partita come purtroppo troppo spesso è accaduto in precedenza.
Chiudo qui questo mio ennesimo impegno, scusandomi con chi si aspettava il mio solito "veleno"... ma stavolta credo che valga veramente la pena di aspettare.
Se con fiducia o meno, però, è tutto da vedere...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 19 gennaio 2017 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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