Sul fatto che che la Ternana Calcio sia in vendita non c' è dubbio alcuno.
Il Presidente Zadotti ha più volte ribadito pubblicamente la volontà del Patron Longarini di passare la mano e, nel contempo, l' esistenza di contatti (allo stato attuale non meglio identificati o identificabil) con terzi soggetti interessati a rilevare il sodalizio di Via Aleardi.
Non spetta al sottoscritto andare alla ricerca di nomi e/o persone interessate alla vicenda, perchè questa attività è di esclusiva perinenza di chi svolge attività di investigazione, vista la perenne "omertà" che circonda a mò di cortina fumogena la società rossoverde.
E, tutto sommato, mi sembra pure giusto che sia così.
Se io voglio vendere qualcosa a qualcuno non lo vado certo a raccontare in giro, ma, semmai, prima concretizzo il contratto e poi lo annuncio a chi può essere interessato della faccenda.
E chissà da quanto tempo nelle segrete stanze romane, del tutto inacessibili ai comuni mortali, si sta "lavorando" per sgravare "Suo Ectoplasma" dell' enorme peso costituito dalla  Ternana Calcio...
Ma allora perchè nel frattempo sono saltati fuori i nomi di tanti interlocutori che sembravano pronti a prendere in mano le redini della società rossoverde?
Dal "Re della Tachipirina " Angelini, al magnate slavo Cretinski, fino ad arrivare, ultimo ma non per importanza, al petroliere De Cesare, il quale, peraltro, ha poi smentito seccamente (e anche pure un po' incazzato..) il suo interessamento per la Ternana, così platealmente annunciato "Urbi et Orbi" dall' ex Presidente del Civitavecchia ed ex Consigliere Provinciale di FI Enrico Folgori, arrivando persino ad affermare di non aver mai nemmeno conosciuto costui...
Perchè dunque?
Forse per ricerca di pubblicità gratuita da parte di qualcuno...?
Forse per la voglia di qualche collega giornalista di andare a caccia di scoop di facile presa?
Forse è stata solo un' abile opera di depistaggio dei "signori di Via Aleardi" per confondere le idee alla tifoseria in vista di un calcio mercato di riparazione a dir poco privo di "sostanza", come sostenuto da taluni...?
Forse è stata la semplice materializzazione dei sogni dei tifosi delle Fere, coltivati appassionatamente da almeno 10 anni..?
O forse qualcos' altro...?
Chissà!
Resta il fatto che tutte le presunte trattative sono poi state decisamente smentite da Zadotti, il quale ha semplicemente ammesso soltanto l' esistenza di qualche contatto.
Punto.
 
Capitolo "quote sequestrate",  altro oggetto fondamentale della discussione.
Intanto, lungi da me voler mettere il becco in questioni processuali nelle quali non sono coinvolto personalmente come legale; posso quindi rifarmi soltanto a "chiacchiere di bottega" fatte tra colleghi avvocati, nonchè tifosi delle Fere, nei lunghi tempi di attesa che l' esercizio del' attività forense ci regala nostro malgardo quotidianamente.
E di chiacchiere in verità ne sono state fatte pure troppe.
Le ultime in ordine di tempo attengono alla soluzione del mistero (un autentico "busillis"...!) relativo al fatto se le famose quote societarie siano ancora sotto sequestro o se, nel frattempo, non si siano trasformate in "pignoramento" secondo la genesi naturale del "sequestro conservativo" (vedasi art. 686 c.p.c. e sempre che sia questa la natura del provvedimento), perchè se così fosse ciò rappresenterebbe sicuramente un ostacolo di indubbia rilevanza per la proprietà; donde la necessità (eventuale, ma forse addiritura "attuale") di accelerare al massimo i tempi delle operazioni in corso.
Ma, ripeto, questi sono solo meri esercizi mentali, in quanto, al momento, nulla si sa di preciso sul destino delle famose quote in questione.
 
"Dulcis in fundo" un' ultima voce, perchè di semplice "voce" trattasi (un' altra...), anche questa colta nelle stanze del Palazzo di Giustizia.
Esisterebbe, secondo questo ennesimo "rumor", un unico, vero interlocutore di Longarini, il cui nome sarebbe tenuto ferocemente nascosto dal Patron e dal suo entourage...
E in questo caso i contatti andrebbero avanti da molto, molto tempo prima di quelli ipotetici allacciati con i vari Angelini, Cretinski, De Cesare & C. e sarebbero a buon punto.
Chi sarebbe dunque questo "interlocutore"?
Un uomo famoso nel calcio italiano che conta, di stanza abituale a Roma.
Null' altro.
 
Ai posteri....
 

Sezione: Editoriale / Data: Ven 23 gennaio 2015 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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