Non ha senso fare le pagelle dei singoli dopo una prestazione del genere. Dopo un risultato del genere. In un momento del genere.

Non ha senso perché la Ternana tutta ha giocato male. Soprattutto il primo tempo, quando non è mai arrivato un tiro in porta. Non ha senso dire chi ha giocato meno male degli altri, o chi ha inciso in maniera più negativa degli altri. C’è sicuramente e non è un modo per non raccontare la partita. Ma obiettivamente di questa Ternana non salviamo nulla. Non c’è nessuno che abbia avuto modo di salvarla dal baratro in cui si è cacciata. Rimane negli occhi Partipilo? Solo per gli ultimi 20 minuti. O chi è entrato dalla panchina come Ferrante e Torromino, quando ormai il risultato era andato a farsi benedire.

Certo non può aver avuto particolari responsabilità Iannarilli, visto che sui gol presi non poteva farci nulla. Ma tutti gli altri non sono riusciti in campo a risvegliare la Ternana. Dai più gettonati (come Mammarella, Vantaggiato, Marilungo, Palumbo) ai meno per questioni di ruolo o perché appena arrivati (come Verna, Russo o Parodi). E’ stata una Ternana con poche idee in mezzo al campo, con giocate individuali fine a sé stesse, senza la cattiveria giusta per poter aver la meglio di una squadra certamente organizzata ma non impossibile da battere.

La banda di Gallo ha dimostrato sul campo di temere il Monopoli, di essere inferiore alla Reggina e di soffrire il Francavilla. E’ inevitabile dire che hanno giocato male tutti. Ha giocato male Palumbo (spostato come mezz’ala), ha giocato male Russo (autore del fallo da rigore), ha giocato male Parodi (che si è dimenticato l’uomo in area), ha giocato male Mammarella (che non è riuscito a mettere cross invitanti con continuità). Ha giocato male Verna (che come regista non ha convinto) ha giocato male Vantaggiato (che non è riuscito a centrare lo specchio della porta) hanno giocato male Marilungo e Partipilo, la prima parte (che sono sempre andati a sbattere sull’ultimo difensore avversario). Hanno tutti qualcosa da rimproverarsi. Come sicuramente dovrà riflettere (e non è un riferimento a Bandecchi) anche l’allenatore: perché questa squadra ha spento l’interruttore e non gira più.

Si ferma in trequarti e non è feroce. Appare appagata, a tratti “presuntuosa”.

La Reggina ci ha mostrato come si domina un campionato di C. La Ternana ha avuto una filosofia diversa. O la si ritrova e la si “ferocizza” o si cambia filosofia. La Ternana di oggi non ne ha una.

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 20:09
Autore: Ternananews Redazione
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